martedì 16 luglio 2013

Solido o liquido?

La scelta di un sapone solido piuttosto che di un detergente liquido, non è poco rilevante. 
A seconda delle nostre esigenze, infatti, potremmo preferire la classica saponetta o il più fluido "bagnoschiuma". Nel caso dei bambini, per esempio, la saponetta può risultare scomoda e difficile da utilizzare. Oppure se viene utilizzato per il bucato la forma liquida del detersivo potrebbe essere più pratica: personalmente preferisco usare sapone liquido nella lavatrice, perché mi consente di effettuare lavaggi anche a basse temperature senza correre il rischio che rimanga del sapone non perfettamente sciolto. 
Il sapone liquido però non viene prodotto con lo stesso metodo e ingredienti del sapone solido. Quindi come fare? 
A tutto (o quasi) c'è rimedio: ecco come trasformare il sapone naturale, da solido a liquido. 



Ci occorre innanzitutto un pezzo di sapone naturale (va bene il classico marsiglia, ma anche uno profumato, a seconda dei vostri gusti e/o esigenze), una grattugia a fori piccoli (da utilizzare SOLO per il sapone), acqua (meglio se distillata), una pentola e un contenitore per liquidi (una bottiglia o un vecchio dispenser di detergente). 

Per prima cosa dobbiamo grattugiare il sapone: il mio consiglio è di usare una grattugia a fori piccoli, perché più fine sarà il sapone, meno tempo impiegherà a sciogliersi, e si 
amalgamerà meglio senza l'aiuto di altri utensili. 



Dopo aver messo il sapone grattugiato in una pentola, aggiungiamo acqua, fino a coprirlo, e amalgamiamo il tutto. Non è importante che la pentola o il cucchiaio sia di acciaio inox, perché il sapone che stiamo utilizzando è già completamente stagionato, quindi non reagisce con il metallo. 

Subito ci accorgeremo che il sapone assorbe l'acqua e assume la consistenza di un "blob". Quando tutta l'acqua sarà stata assorbita, se necessario, aggiungiamo un bicchiere d'acqua, diamo una mescolata e lasciamolo riposare. 



Facciamo questo finché la consistenza non ci sembra quella giusta (più o meno denso a seconda delle nostre esigenze), ma senza fretta: io lascio fare al sapone, e il giorno dopo, se ha raggiunto la giusta densità lo travaso nel contenitore di plastica.



Possiamo accelerare un po questo procedimento, mettendo la pentola con l'acqua e il sapone pochi minuti sul fuoco: infatti il calore favorisce lo scioglimento del sapone, ma allo stesso tempo potrebbe  confondere il risultato, perché una volta freddo tenderà ad addensarsi: dovremo comunque aspettare che si freddi completamente e valutare il risultato. 



Non ho messo dosi, perché la quantità di acqua varia notevolmente in base al grado di stagionatura del sapone: più il sapone sarà stagionato, minore sarà la quantità di acqua al suo interno, e quindi ne servirà di più. Al contrario un sapone più fresco richiederà una minor quantità di acqua. Questo lo vedrete voi man mano che procedete, e, soprattutto in base al grado di fluidità che vorrete raggiungere. 



Alla prossima e, se avete richieste o suggerimenti, non esitate ;) 




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