In questo tutorial mostrerò come realizzare in casa un sapone EVO (100% olio extravergine d'oliva) con il metodo di saponificazione a caldo.
Viene detto a caldo, perché la reazione di saponificazione viene innescata da un calore indotto dall'esterno; per questo motivo è molto più veloce.
Rispetto ai vari metodi a freddo, il metodo a caldo presenta vantaggi e svantaggi. Quali sono?
Svantaggi:
- richiede un maggiore utilizzo di energia, perché va aggiunto il calore (tramite il gas o la corrente elettrica) per far cuocere il sapone;
- esteticamente non è bello quanto il sapone realizzato con il metodo a freddo.
Vantaggi:
- può essere utilizzato subito, perché la soda, al termine del processo, ha reagito completamente;
- possiamo aggiungere profumi e ingredienti delicati che, in questo modo, non subiscono l'aggressione della soda.
IMPORTANTE: prima di fare il sapone, leggete attentamente le norme di sicurezza sull'uso della soda QUI
Occorrente:
2 pentole di acciaio inox (una più grande, dove fare il bagnomaria, e una più piccola, dove fare il sapone)
un cucchiaio di legno
bilancia di precisione (che misuri i grammi)
2 contenitori in plastica
contenitori in tetrapak (o stampi in silicone per dolci)
occhiali di protezioni
guanti e mascherina
frullatore a immersione.
Gli utensili che utilizzate per fare il sapone, non vanno mai utilizzati successivamente per altri scopi.
Ingredienti:
1 kg di olio extravergine d'oliva
250 gr di acqua distillata
133 gr di soda caustica
Prima di iniziare indossate le protezioni.
Pesate gli ingredienti, scegliendo la pentola più piccola per l'olio e i due contenitori in plastica per l'acqua e la soda. Si procede come per il metodo a freddo, fino al raggiungimento del nastro.
Dopodiché nella pentola più grande versate un po d'acqua e inserite la pentola col sapone.
Mettetela sul fuoco a fiamma bassa e coprite.
A questo punto è importante lasciar cuocere il sapone molto lentamente, per non bruciarlo (se necessario spegnete la fiamma e riaccendete) e MAI, mai, toccare il sapone: per quella che è la mia esperienza infatti, rischiate che la pasta di sapone assuma una consistenza granulosa (tipo semolino): Questo non pregiudicherà il risultato finale, ma allungherà il processo, che già di per se è abbastanza lungo.
Infatti il mio sapone era pronto dopo circa due ore.
Fate cuocere finché raggiunge una consistenza "traslucida": il GEL. Vi accorgerete che durante la cottura il sapone tende a cambiare aspetto a partire dalle pareti della pentola, per arrivare fino al centro e coprire tutta la superficie.
Quando è completamente gelificato, spegnete il fuoco e mettete negli stampi, pressando bene per eliminare le eventuali bolle d'aria, e lasciate raffreddare.
Quando utilizzo questo procedimento, preferisco usare come stampo il tetrapack, perché, a meno che non si usi il silicone, vista la consistenza, lo stampo va rotto per poter estrarre il sapone.
Appena si è raffreddato c, il sapone è pronto. A questo punto la soda è completamente sparita, quindi potete toccare il sapone con le mani. Non vi resta altro da fare che tagliarlo e lasciarlo asciugare per un po. Anche se è utilizzabile da subito, preferisco lasciarlo stagionare almeno due settimane, in modo che perda il più possibile l'umidità e abbia una resa migliore.
Seguite il video e fatemi sapere cosa ne pensate, ciao :)
http://youtu.be/tpypPjmBtd4
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