Oggi mi sono dedicata alla preparazione di questi due oleoliti, d'arancia e di lavanda.
L'estate scorsa ho colto i fiori della lavanda e li ho messi a macerare in olio evo. Ho voluto seguire il classico metodo di macerazione a freddo, per non alterare le caratteristiche dell'olio, tenendo il barattolo al buio e rimestando di tanto in tanto.
Ma trascorsi 40 giorni, il mio oleolito non aveva nessun odore di lavanda, solo di olio d'oliva.
In effetti si dovrebbe utilizzare un olio più leggero, ma ho scelto questo perché è un olio che resiste meglio all'irrancidimento e all'ossidazione. Il guaio è, appunto, che con il suo forte odore copre quello delle erbe.
Quindi ho lasciato la lavanda ancora a macerare al buio per altro tempo.......
......quanto tempo? Fino ad ora :)
Ero convinta che l'oleolito fosse da buttare, e invece........
......come ho aperto il vasetto ha emanato un fortissimo odore di lavanda.
L'oleolito di lavanda può essere utilizzato come seboregolatore per la pelle grassa.
Inoltre ha proprietà calmanti e lenitive nei casi di dolori muscolari sia per allentare la tensione nervosa....
...o per un semplice massaggio ;)
Anche in questo caso ho seguito il procedimento a freddo.
Non è un oleolito che ha particolari proprietà terapeutiche o cosmetiche, ma il suo profumo intenso lo rende adatto per la preparazione di creme e per massaggi.
E tu, come lo useresti? ;)
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