venerdì 24 ottobre 2014

Menta liquirizia


Il sapone

menta e liquirizia


con olio essenziale di menta 

e infuso di liquirizia pura


domenica 12 ottobre 2014

Magma soap


Sapone arancia e cannella



  

 Un sapone dai profumi caldi



  di arancio dolce e cannella 

che, come un vulcano, inebriano l'olfatto



Ingredienti: 
olio extravergine d'oliva saponificato. 
olio essenziale di arancio dolce. 
olio essenziale di cannella, 
ossido rosso. 

mercoledì 8 ottobre 2014

Sapone al latte di capra



E poi c'è il latte......... il latte di capra


Qualcuno dirà che mettere il latte di capra nel sapone sia uno spreco;

tutt'altro: il latte di capra ha sulla nostra pelle moltissimi benefici, 
che un normale sapone invece non possiede. 


Il latte di capra infatti contiene alfa-idrossiacidi, come l'acido lattico, che aiutano a rimuovere le cellule morte dalla superficie della pelle. In questo modo la pelle risulta più morbida e giovane. 

Il latte di capra contiene molte vitamine, in particolare è ricco di vitamina A, necessaria per riparare il tessuto cutaneo danneggiato, e mantenere la pelle sana. 

Il latte di capra è ricco di grassi. Questo conferisce al sapone un'elevata cremosità, e un'ottima idratazione. E' quindi particolarmente indicato per le pelli molto secche e disidratate.

Il latte di capra contiene minerali importanti per la pelle come il selenio, che può aiutare a prevenire i danni causati alla pelle dalla troppa esposizione ai raggi solari.  

 Il sapone al latte di capra, ricco di acido caprilico, ha un ph alcalino, 
e può essere utilizzato anche per l'igiene intima, in quanto crea un ambiente 
inadatto al proliferare dei batteri





Il sapone al latte di capra è un classico. questo sapone è pensato per le pelli delicate e particolarmente sensibili. Per questo ho voluto utilizzare ingredienti semplici e sicuri: olio extravergine d'oliva, latte fresco delle capre del mio paese, e non quello in polvere, e non ho aggiunto alcuna profumazione. 

Il metodo che ho utilizzato per realizzarlo inoltre, permette 
che tutte le proprietà del latte di capra rimangano inalterate, con tutto beneficio per la pelle :) 


Ingredienti: 
Olio extravergine d'oliva saponificato, 
latte di capra fresco (7%). 

domenica 8 giugno 2014

Oleolito all'arancia e alla lavanda.


Oggi mi sono dedicata alla preparazione di questi due oleoliti, d'arancia e di lavanda. 


L'estate scorsa ho colto i fiori della lavanda e li ho messi a macerare in olio evo. Ho voluto seguire il classico metodo di macerazione a freddo, per non alterare le caratteristiche dell'olio, tenendo il barattolo al buio e rimestando di tanto in tanto. 
Ma trascorsi 40 giorni, il mio oleolito non aveva nessun odore di lavanda, solo di olio d'oliva. 
In effetti si dovrebbe utilizzare un olio più leggero, ma ho scelto questo perché è un olio che resiste meglio all'irrancidimento e all'ossidazione. Il guaio è, appunto, che con il suo forte odore copre quello delle erbe.
Quindi ho lasciato la lavanda ancora a macerare al buio per altro tempo.......
......quanto tempo? Fino ad ora :)

Ero convinta che l'oleolito fosse da buttare, e invece........
......come ho aperto il vasetto ha emanato un fortissimo odore di lavanda. 

L'oleolito di lavanda può essere utilizzato come seboregolatore per la pelle grassa.
Inoltre ha proprietà calmanti e lenitive nei casi di dolori muscolari sia per allentare la tensione nervosa....
...o per un semplice massaggio ;) 






Mentre l'oleolito di arance l'ho preparato in questo modo: ho utilizzato la buccia delle arance amare essiccate e tagliate a pezzetti. Anche queste lasciate a macerare per qualche mese al buio, sempre in olio evo. 



Anche in questo caso ho seguito il procedimento a freddo. 



Non è un oleolito che ha particolari proprietà terapeutiche o cosmetiche, ma il suo profumo intenso lo rende adatto per la preparazione di creme e per massaggi. 


E tu, come lo useresti? ;)


martedì 27 maggio 2014

Meringhe

Ultimamente ho avuto poco tempo per scrivere sul blog, tra mille impegni poi il tempo passa.
Eccomi dunque di nuovo qua, spero di poter essere più costante, per mostrarvi un sapone molto carino.........


....dei piccoli cupcakes con meringa.......



........non vi sembrano deliziosi ?  :)




giovedì 13 marzo 2014

BOOM Explosion Soap

BOOM!!! 

Ma che è successo al mio sapone? 




Avevo creato una bella decorazione BOOM EXPLOSION, con
dei bei colori luminosi, e ora...........


..la solita polvere di carbonato di sodio (soda ash). 


Non posso lasciare il sapone così, perde tutto l'effetto 
estetico che ho cercato di dargli.

Ho deciso di pulirlo, con un panno umido, e.....


......la polvere è scomparsa e il sapone
è tornato bellissimo. 


Con lo stesso panno umido ho levigato le
rifiniture ai bordi......


E...BOOM, un'esplosione di colore!!!!!












martedì 11 marzo 2014

Bluster soap

Acqua, odore di erba e terra bagnata, 
arriva, e va via lasciando strascichi sul suo cammino: 
bluster.







martedì 4 marzo 2014

Sapone Arlecchino

In casa ho una scatola dove tengo tutti i ritagli del sapone e gli scarti. 
E' una scatola veramente colorata, solo che....... ormai non ci stava 
più neanche un pezzetto :)

Che faccio? Butto tutto? Perché mai, li riutilizzo. In pieno spirito green
ho quindi creato questo sapone: Arlecchino. Tanti colori e ......











Come ho fatto? Guardate il video tutorial e ditemi se vi piace ;)



                   



venerdì 28 febbraio 2014

Aqua Cake soap

Ecco la mia seconda torta di sapone.
Questa volta è decisamente più rifinita rispetto a quella al cacao.
Inoltre ho utilizzato dell'ossido blu per il colore.....
...vabbè, è venuto turchese :)



mercoledì 26 febbraio 2014

Come realizzare il sapone con il metodo a freddo

Quanti sono i metodi per fare il sapone?
Sono molti a dire il vero. E spesso a chi si avvicina incuriosito a questo mondo, questi metodi
confondono un po le idee.

Quale sarà il metodo migliore per cominciare? 
Ma la soda caustica non è pericolosa?

Queste sono alcune delle domande che mi sento rivolgere più spesso.
Ho pensato quindi di realizzare un video tutorial su uno dei metodi più semplici della
saponificazione: quello a freddo. Con alcune spiegazioni sull'uso della soda e sul procedimento.

Questo metodo prevede che grassi e soluzione alcalina (soluzione caustica)
vengano uniti, quando entrambi hanno una temperatura di 45°C.

Vi lascio al video, e se avete qualche dubbio chiedete pure ;)





venerdì 14 febbraio 2014

Video ricetta sapone alla liquirizia



Ecco, come promesso, il video del sapone alla liquirizia.
Trovate la ricetta e gli ingredienti a questo link

Per qualsiasi dubbio o curiosità, scrivetemi pure ;)

Ciao, alla prossima :)

martedì 11 febbraio 2014

Sapone all'ortica

Questo sapone è nato un po per caso, durante uno dei miei tentativi di estrarre la clorofilla.

Purtroppo non avevo verdure di nessun tipo a disposizione, e non avevo idea di cosa utilizzare.
Poi guardo in giardino: le ortiche erano li, tranquille e invasive.

Bhè, mi son detta "Un bel sapone all'ortica non sarebbe male".



Mi ha dato l'idea +I Saponi di Katy , con uno dei suoi ultimi post, in cui faceva proprio il sapone all'ortica, quindi grazie ;)



A differenza della ricetta di Katy, ho voluto estrarre la clorofilla (estrazione idroalcolica), dalle ortiche stesse, per colorare naturalmente il sapone.

Tutti i saponai sanno molto bene, che, di solito i colori naturali tendono a virare inesorabilmente (di solito verso un marroncino non ben definito).

La cosa bella è che la clorofilla non vira, ma rimane proprio verde (e questo è già tanto). L'unica pecca, è che quella che sono riuscita ad estrarre era pochissima, per cui il colore non è molto intenso.

Ho realizzato il sapone con il metodo a freddo, utilizzando un decotto di ortica come liquido per la soluzione caustica. Al nastro ho messo da parte un po di sapone a cui ho aggiunto la clorofilla.


domenica 19 gennaio 2014

Etica o estetica?

Da parecchio tempo assisto a dibattiti sempre più accesi sull'utilità o meno della sperimentazione animale, con posizioni che spesso, troppo spesso, divengono totalitarie e estremiste.
Ognuno è libero di avere la sua opinione e, per carità, di esprimerla. Ma, come in ogni circostanza, prima sarebbe il caso di informarsi bene e, soprattutto se ci si vuol fare portavoce di una posizione rispetto a un'altra, dalle fonti giuste.
Ora mi interessa in particolar modo parlare dei cosmetici.

Numerosi articoli presenti in rete, purtroppo, invece che informare adeguatamente i lettori, citando quantomeno le fonti da cui traggono le informazioni (sarebbe un lavoro troppo complicato), preferiscono far leva sull'emozionalità.

Capita quindi di trovarsi di fronte ad articoli costruiti al 95% da un copia-incolla (qui) che risale almeno a dieci anni fa (qui , ma non sono sicura che sia la fonte originale) che incitano al boicottaggio delle multinazionali, perché "Gli animali muoiono a migliaia e moltissime persone non sono al corrente di questa carneficina" : è vero, poi conta relativamente poco il fatto che migliaia di uomini vengano sfruttati dalle stesse multinazionali e muoiano per gli stessi identici motivi di profitto.......


http://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/2012/08/27/linganno-animalista/

Capita di trovare articoli contro la sperimentazione, che presentano foto di animali torturati da cinici scienziati, che purtroppo però non hanno nulla a che vedere con la sperimentazione. Rimando direttamente a questo link, che spiega in maniera efficace la differenza (gli esempi sono tantissimi, basta utilizzare la funzione di ricerca del browser).

L'11 marzo 2013 è entrato in vigore in Europa il divieto di commercializzare prodotti cosmetici testati su animali. Il divieto riguarda sia il prodotto finito sia i singoli ingredienti prodotti dopo tale data. Certamente è un bel traguardo. Ma ciò non toglie che possano essere utilizzati ingredienti prodotti in precedenza (e quindi testati su animali) o ingredienti che non siano ad esclusivo uso cosmetico (lo si potrebbe utilizzare, per esempio, a scopo alimentare - quindi soggetto a test su animali - e poi inserirlo nei cosmetici).
Allora?

Nella difesa dei diritti degli animali un'importanza fondamentale ha il marketing, o business.
Numerosi siti web non mancano mai di ricordare come siano importanti i bollini

Lo conoscete questo? E' leaping bunny, l'UNICO marchio che certifica che un prodotto è cruelty free (anche se ormai, dall'11 marzo 2013 lo sono tutti), poiché si ottiene solamente rispettando lo Humane Cosmetics Standard e pagando la licenza d'uso in percentuale rispetto al fatturato (????????). Tutto chiaro, no? 
Se paghi ti diamo il marchio, sei felice tu, sono felici i coniglietti e sono felici anche i consumatori, altrimenti sei uno schifoso assassino. Qui tutte le info. 

Ci sono altri marchi "certificanti" come questo per cui vi rimando direttamente al sito e vi farete le vostre idee.



Mi sembrano entrambe iniziative COMMERCIALI


Per ciò che mi riguarda, capisco che sfruttare altri esseri viventi per la nostra sopravvivenza è inevitabile, del resto è la natura che agisce secondo questi meccanismi. E poiché la cosa non mi piace per niente, tento di ridurre questo sfruttamento. In primo luogo cercando di produrre da me tutto ciò che posso, ed evitando il più possibile quei prodotti che danneggiano sia l'uomo (in primis), l'ambiente e gli altri esseri viventi. Non in maniera cieca. Infine mi (vi) chiedo: la battaglia per l'utilizzo dei cosmetici è etica o estetica? 

Chi non vive (e subisce in qualche caso, ma sono le regole del gioco) a contatto con la natura, chi non vede i suoi meccanismi giornalieri, chi non si pone mai domande, non arriva a capire che siamo fatti della stessa natura delle cose, e il rispetto per gli esseri viventi (non solo per gli animali) va ben oltre le campagne animaliste. 
L’ipocrisia del dolore: convincersi che eliminando il dolore arrecato dalla morte di un animale, si possa cancellare dalla nostra coscienza il dolore del mondo.