sabato 20 luglio 2013

Anice stellato e liquirizia

Ogni tanto creo qualcosa di speciale, un regalo, per  me e per gli amici, quelli che sanno tirarti su il morale anche quando vedi tutto dalla prospettiva sbagliata.
Un dono due volte prezioso, perché pensato e realizzato con l'anima, ancor prima che col cuore, e perché reso possibile da uno scambio su zerorelativo.

Ricordate l'oleolito che ho preparato tempo fa?

Ho voluto creare un sapone che racchiudesse questi splendidi aromi, anice stellato e liquirizia, con un profumo dolce ma leggero, impercettibile quasi, ma che sprigiona le sue essenze al contatto con l'acqua.

E la ricetta, realizzata con il metodo a freddo, la condivido con voi  :)



Ingredienti:
1 kg di olio d'oliva
128 gr di soda caustica
300 gr di acqua distillata
anice stellato e liquirizia per tisane.

Nel kg di olio d'oliva è compreso anche l'oleolito preparato qualche tempo fa.

Per avere un profumo più persistente, poiché non utilizzo oli essenziali o profumi sintetici, ho deciso di fare un'infuso, sempre di anice e liquirizia, da usare al posto dell'acqua. L'infuso si prepara il giorno prima, in modo che abbia il tempo di raffreddarsi, e pesando la quantità di acqua che serve per la ricetta, quindi nel mio caso 300 gr.   Il colore scuro della soluzione è dato dall'infuso.



Dopo aver pesato tutti gli ingredienti, ho unito la soda caustica nell'infuso, e nel mentre ho messo l'olio a scaldare.
Quando entrambi erano alla temperatura di 45°, ho versato la soluzione caustica nell'olio e ho iniziato a mescolare con il frullatore a immersione, fermandomi di tanto in tanto, finché non ho raggiunto il nastro.



A questo punto ho messo il composto negli stampi, e l'ho coperto con della pellicola e dei canovacci per tenerlo al caldo.

Dopo 48 ore il risultato è questo




Ora non mi resta che lasciarlo stagionare 8 settimane e poi sarà pronto per poter essere utilizzato.

Che vi devo dire?  Buon bagno a tutti  ;)





martedì 16 luglio 2013

Solido o liquido?

La scelta di un sapone solido piuttosto che di un detergente liquido, non è poco rilevante. 
A seconda delle nostre esigenze, infatti, potremmo preferire la classica saponetta o il più fluido "bagnoschiuma". Nel caso dei bambini, per esempio, la saponetta può risultare scomoda e difficile da utilizzare. Oppure se viene utilizzato per il bucato la forma liquida del detersivo potrebbe essere più pratica: personalmente preferisco usare sapone liquido nella lavatrice, perché mi consente di effettuare lavaggi anche a basse temperature senza correre il rischio che rimanga del sapone non perfettamente sciolto. 
Il sapone liquido però non viene prodotto con lo stesso metodo e ingredienti del sapone solido. Quindi come fare? 
A tutto (o quasi) c'è rimedio: ecco come trasformare il sapone naturale, da solido a liquido. 



Ci occorre innanzitutto un pezzo di sapone naturale (va bene il classico marsiglia, ma anche uno profumato, a seconda dei vostri gusti e/o esigenze), una grattugia a fori piccoli (da utilizzare SOLO per il sapone), acqua (meglio se distillata), una pentola e un contenitore per liquidi (una bottiglia o un vecchio dispenser di detergente). 

Per prima cosa dobbiamo grattugiare il sapone: il mio consiglio è di usare una grattugia a fori piccoli, perché più fine sarà il sapone, meno tempo impiegherà a sciogliersi, e si 
amalgamerà meglio senza l'aiuto di altri utensili. 



Dopo aver messo il sapone grattugiato in una pentola, aggiungiamo acqua, fino a coprirlo, e amalgamiamo il tutto. Non è importante che la pentola o il cucchiaio sia di acciaio inox, perché il sapone che stiamo utilizzando è già completamente stagionato, quindi non reagisce con il metallo. 

Subito ci accorgeremo che il sapone assorbe l'acqua e assume la consistenza di un "blob". Quando tutta l'acqua sarà stata assorbita, se necessario, aggiungiamo un bicchiere d'acqua, diamo una mescolata e lasciamolo riposare. 



Facciamo questo finché la consistenza non ci sembra quella giusta (più o meno denso a seconda delle nostre esigenze), ma senza fretta: io lascio fare al sapone, e il giorno dopo, se ha raggiunto la giusta densità lo travaso nel contenitore di plastica.



Possiamo accelerare un po questo procedimento, mettendo la pentola con l'acqua e il sapone pochi minuti sul fuoco: infatti il calore favorisce lo scioglimento del sapone, ma allo stesso tempo potrebbe  confondere il risultato, perché una volta freddo tenderà ad addensarsi: dovremo comunque aspettare che si freddi completamente e valutare il risultato. 



Non ho messo dosi, perché la quantità di acqua varia notevolmente in base al grado di stagionatura del sapone: più il sapone sarà stagionato, minore sarà la quantità di acqua al suo interno, e quindi ne servirà di più. Al contrario un sapone più fresco richiederà una minor quantità di acqua. Questo lo vedrete voi man mano che procedete, e, soprattutto in base al grado di fluidità che vorrete raggiungere. 



Alla prossima e, se avete richieste o suggerimenti, non esitate ;) 




Kaki

                                                          Piccoli kaki crescono......


Sono ancora indecisa se farò una marmellata.
Per ora comunque sono bellissimi :) 

domenica 7 luglio 2013

Oleolito in preparazione.....

                                       Due settimane fa ho preparato questo oleolito......


Ecco come: 
ho utilizzato dell'olio d'oliva, in cui ho messo dell'anice stellato e della liquirizia, il tutto chiuso in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente. Ho lasciato il barattolo al buio e l'ho agitato ogni giorno.
Dopo due settimane non ho resistito e l'ho aperto: il profumo è inebriante e nonostante abbia utilizzato dell'olio d'oliva, che già di suo ha un odore intenso, l'aroma dell'anice e della liquirizia si distingue bene. 

Ha già una buona fragranza, presto lo userò per un nuovo sapone ;)