In questo tutorial mostrerò come realizzare in casa un sapone EVO (100% olio extravergine d'oliva) con il metodo di saponificazione a caldo.
Viene detto a caldo, perché la reazione di saponificazione viene innescata da un calore indotto dall'esterno; per questo motivo è molto più veloce.
Rispetto ai vari metodi a freddo, il metodo a caldo presenta vantaggi e svantaggi. Quali sono?
Svantaggi:
- richiede un maggiore utilizzo di energia, perché va aggiunto il calore (tramite il gas o la corrente elettrica) per far cuocere il sapone;
- esteticamente non è bello quanto il sapone realizzato con il metodo a freddo.
Vantaggi:
- può essere utilizzato subito, perché la soda, al termine del processo, ha reagito completamente;
- possiamo aggiungere profumi e ingredienti delicati che, in questo modo, non subiscono l'aggressione della soda.
IMPORTANTE: prima di fare il sapone, leggete attentamente le norme di sicurezza sull'uso della soda QUI
Occorrente:
2 pentole di acciaio inox (una più grande, dove fare il bagnomaria, e una più piccola, dove fare il sapone)
un cucchiaio di legno
bilancia di precisione (che misuri i grammi)
2 contenitori in plastica
contenitori in tetrapak (o stampi in silicone per dolci)
occhiali di protezioni
guanti e mascherina
frullatore a immersione.
Gli utensili che utilizzate per fare il sapone, non vanno mai utilizzati successivamente per altri scopi.
Ingredienti:
1 kg di olio extravergine d'oliva
250 gr di acqua distillata
133 gr di soda caustica
Prima di iniziare indossate le protezioni.
Pesate gli ingredienti, scegliendo la pentola più piccola per l'olio e i due contenitori in plastica per l'acqua e la soda. Si procede come per il metodo a freddo, fino al raggiungimento del nastro.
Dopodiché nella pentola più grande versate un po d'acqua e inserite la pentola col sapone.
Mettetela sul fuoco a fiamma bassa e coprite.
A questo punto è importante lasciar cuocere il sapone molto lentamente, per non bruciarlo (se necessario spegnete la fiamma e riaccendete) e MAI, mai, toccare il sapone: per quella che è la mia esperienza infatti, rischiate che la pasta di sapone assuma una consistenza granulosa (tipo semolino): Questo non pregiudicherà il risultato finale, ma allungherà il processo, che già di per se è abbastanza lungo.
Infatti il mio sapone era pronto dopo circa due ore.
Fate cuocere finché raggiunge una consistenza "traslucida": il GEL. Vi accorgerete che durante la cottura il sapone tende a cambiare aspetto a partire dalle pareti della pentola, per arrivare fino al centro e coprire tutta la superficie.
Quando è completamente gelificato, spegnete il fuoco e mettete negli stampi, pressando bene per eliminare le eventuali bolle d'aria, e lasciate raffreddare.
Quando utilizzo questo procedimento, preferisco usare come stampo il tetrapack, perché, a meno che non si usi il silicone, vista la consistenza, lo stampo va rotto per poter estrarre il sapone.
Appena si è raffreddato c, il sapone è pronto. A questo punto la soda è completamente sparita, quindi potete toccare il sapone con le mani. Non vi resta altro da fare che tagliarlo e lasciarlo asciugare per un po. Anche se è utilizzabile da subito, preferisco lasciarlo stagionare almeno due settimane, in modo che perda il più possibile l'umidità e abbia una resa migliore.
Seguite il video e fatemi sapere cosa ne pensate, ciao :)
http://youtu.be/tpypPjmBtd4
giovedì 14 novembre 2013
giovedì 24 ottobre 2013
Sapone al carbone vegetale.
Nel post precedente vi ho mostrato i miei ultimi esperimenti qui
Volendo realizzare un sapone che avesse un aspetto visivo accattivante, dovevo creare un forte contrasto.
Nei miei saponi naturali non uso ne profumi, ne coloranti, a meno che non riesca ad ottenerli naturalmente e, per così dire, a Km 0.
Per quanto abbia provato parecchie volte a creare un colore che resistesse in maniera significativa all'azione della soda, non ci sono mai riuscita.
Poi ho pensato al carbone vegetale, che tra l'altro svolge un'importante azione purificante sulla pelle.
Perciò ho deciso di "sacrificare" la confezione che avevo in casa.
Solitamente si usa il carbone vegetale in polvere, per cui ho dovuto polverizzarla dentro un mortaio; è stato abbastanza semplice, perché le compresse sono molto morbide. Vorrei comunque rassicurarvi che in commercio si trova già pronto nei negozi specializzati per cosmetica, senza andare a spendere un patrimonio in farmacia o erboristeria ;)
Ecco la ricetta con procedimento a freddo
1 kg di olio extravergine d'oliva (potete usare del semplice olio d'oliva)
128 gr di soda caustica (sconto 5%)
300 gr acqua distillata
1 cucchiaio carbone vegetale in polvere (la quantità varia in base al peso dell'olio e all'intensità del colore che volete ottenere)
La ricetta è molto semplice, si procede come al solito per il metodo a freddo, avendo cura di aggiungere il carbone vegetale al momento del nastro.
Se poi volete creare un effetto bicolore, non dovete fare altro che dividere il composto in due parti e aggiungere il carbone solo a una parte. In questo modo si ottengono dei bellissimi effetti visivi....e quasi artistici :)
Volendo realizzare un sapone che avesse un aspetto visivo accattivante, dovevo creare un forte contrasto.
Nei miei saponi naturali non uso ne profumi, ne coloranti, a meno che non riesca ad ottenerli naturalmente e, per così dire, a Km 0.
Per quanto abbia provato parecchie volte a creare un colore che resistesse in maniera significativa all'azione della soda, non ci sono mai riuscita.
Poi ho pensato al carbone vegetale, che tra l'altro svolge un'importante azione purificante sulla pelle.
Perciò ho deciso di "sacrificare" la confezione che avevo in casa.
Solitamente si usa il carbone vegetale in polvere, per cui ho dovuto polverizzarla dentro un mortaio; è stato abbastanza semplice, perché le compresse sono molto morbide. Vorrei comunque rassicurarvi che in commercio si trova già pronto nei negozi specializzati per cosmetica, senza andare a spendere un patrimonio in farmacia o erboristeria ;)
Ecco la ricetta con procedimento a freddo
1 kg di olio extravergine d'oliva (potete usare del semplice olio d'oliva)
128 gr di soda caustica (sconto 5%)
300 gr acqua distillata
1 cucchiaio carbone vegetale in polvere (la quantità varia in base al peso dell'olio e all'intensità del colore che volete ottenere)
La ricetta è molto semplice, si procede come al solito per il metodo a freddo, avendo cura di aggiungere il carbone vegetale al momento del nastro.
Se poi volete creare un effetto bicolore, non dovete fare altro che dividere il composto in due parti e aggiungere il carbone solo a una parte. In questo modo si ottengono dei bellissimi effetti visivi....e quasi artistici :)
domenica 20 ottobre 2013
Come un alchimista
La mente è la fucina, prima ancora dell'azione,
L'opificio trepidante di un'insaziabile ricerca,
Combinare gli elementi nelle giuste proporzioni,
Calibrare, tono su tono, ogni singola emozione,
Ogni impalpabile sentore,
Per divenire, infine, altro incanto, altra armonia.
Ma se solo un accidente, nel percorso stabilito,
Cambia il corso degli eventi,
Dal principio ripartire, e pesare,
e pensare a formulare, altre note, altri incantesimi,
seppur simili, diversi.
Infatti, come un alchimista, sto sempre sperimentando.
Alla ricerca di nuovi colori, che ottengo da me, con elementi naturali
e nuovi ingredienti, che rispettino il principio dell'utilità.
Nella sintesi di tutto ciò, ho utilizzato il carbone vegetale, perché mi desse un bel colore scuro
Il carbone vegetale attivo veniva adoperato già dall'antico Egitto, e tutt'ora viene utilizzato per le sue notevoli capacità di assorbimento.
Il carbone vegetale è particolarmente indicato per le pelli grasse o impure, grazie alla sua azione seboregolatrice.
L'azione purificante del carbone vegetale e quella idratante e nutriente dell'olio extravergine d'oliva, ne fanno un sapone unico.
martedì 15 ottobre 2013
Finalmente...... stelline!!!!!
Finalmente dopo numerosi tentativi falliti sono riuscita a fare le stelline :) :)
Insomma, c'è molto da migliorare..... ma sono molto felice del risultato ;)
Queste sono alla cannella, ma ne farò anche altre :)
Quando avrò un po più di pratica farò un post tutto dedicato alle decorazioni.
sabato 21 settembre 2013
Idea per le confezioni
Uno dei problemi maggiori con cui mi scontro sempre è la conservazione e presentazione del sapone.
Perché il sapone si sporca, ci finisce sopra qualsiasi cosa, dalla polvere (fastidiosissima e veramente brutta esteticamente) agli stessi pezzettini o briciole di altri saponi.
Quando poi lo devo regalare i problemi aumentano: il sapone sporca, può venire a contatto con altri materiali o oggetti.....insomma, necessita di un adeguato packaging per poter essere messo in borsetta tranquillamente (noi donne sappiamo cos'è una "borsetta" XD).
Le soluzioni che avevo adottato finora, erano queste
Perché il sapone si sporca, ci finisce sopra qualsiasi cosa, dalla polvere (fastidiosissima e veramente brutta esteticamente) agli stessi pezzettini o briciole di altri saponi.
Quando poi lo devo regalare i problemi aumentano: il sapone sporca, può venire a contatto con altri materiali o oggetti.....insomma, necessita di un adeguato packaging per poter essere messo in borsetta tranquillamente (noi donne sappiamo cos'è una "borsetta" XD).
Le soluzioni che avevo adottato finora, erano queste
Soluzione n°1, totalmente ecologica: carta (categoricamente recuperata dalle buste del pane XD) e spago. L'idea era molto bella, ma aveva lo spiacevole inconveniente che se mi dimenticavo di scrivere quale saponetta c'era dentro (e succedeva spesso LOL) dovevo disfare il pacchetto e rifare tutto daccapo.
Soluzione n°2 effetto bomboniera: del tulle legato con del filo di cotone o altro nastro. Questa confezione era molto bella esteticamente, ma non mi ha mai convinto al 100%, perché il sapone si sporcava ugualmente.
Facendo queste considerazioni, ho alla fine adottato questa soluzione
delle bustine in plastica
che mi offrono il giusto compromesso tra la visibilità del sapone (anche l'occhio vuole la sua parte ;)
la pulizia del sapone stesso (non viene a contatto ne con polvere ne con altro)
e l'ordine: in questo modo posso conservarle e quando mi serve un gusto particolare lo trovo con semplicità, grazie all'etichetta che ho pinzato nella bustina.
Questa soluzione può essere un'idea utile anche per regali di altro tipo, è molto semplice e facile da realizzare. Ciao a tutti, e fatemi sapere cosa ne pensate :)
lunedì 2 settembre 2013
Sapone al miele
Uno degli alimenti più straordinari che la natura ci offre è il miele.
Il miele è stato usato fin dall'antichità, oltre che come alimento, anche per le sue proprietà curative: in particolar modo per la guarigione delle ferite e per idratare e nutrire la pelle.
Il sapone al miele è uno dei più tradizionali e dei più amati (anche dalla sottoscritta), proprio per le sue caratteristiche di tollerabilità e delicatezza. Nonostante questo in rete non si trovano molto facilmente ricette per la sua preparazione; per cui ho pensato, oltre a farvi vedere le foto, di inserire anche la ricetta.
Come sempre, ho scelto ingredienti di ottima qualità, non mi metterei mai sulla pelle qualcosa di tossico o di scadente: olio extravergine d'oliva e miele.
Emolliente, elasticizzante, nutriente e idratante: le proprietà di questo sapone rendono la pelle soda, elastica e vellutata. Il miele infatti nutre i tessuti epiteliali e attiva la circolazione superficiale a livello dei capillari migliorando la struttura della pelle e combattendo diverse imperfezioni. L'olio d'oliva nutre in profondità la pelle lasciandola morbida e vellutata.
Ecco la ricetta per il sapone al miele realizzato col metodo a freddo :)
Ingredienti:
1 Kg olio extravergine d'oliva
128 gr idrossido di sodio
300 gr acqua distillata
25 gr di miele
La ricetta è molto semplice, si procede come al solito per il metodo a freddo, e al nastro si aggiunge il miele.
Dopodiché si continua a mischiare bene per far amalgamare il miele e poi si mette negli stampi.
Si copre e dopo 24-48 ore si toglie dalle forme e se necessario si procede al taglio.
Dopo 8 settimane il vostro sapone è pronto per essere utilizzato e per regalarvi mille dolci coccole ;)
Il miele è stato usato fin dall'antichità, oltre che come alimento, anche per le sue proprietà curative: in particolar modo per la guarigione delle ferite e per idratare e nutrire la pelle.
Il sapone al miele è uno dei più tradizionali e dei più amati (anche dalla sottoscritta), proprio per le sue caratteristiche di tollerabilità e delicatezza. Nonostante questo in rete non si trovano molto facilmente ricette per la sua preparazione; per cui ho pensato, oltre a farvi vedere le foto, di inserire anche la ricetta.
Come sempre, ho scelto ingredienti di ottima qualità, non mi metterei mai sulla pelle qualcosa di tossico o di scadente: olio extravergine d'oliva e miele.
Emolliente, elasticizzante, nutriente e idratante: le proprietà di questo sapone rendono la pelle soda, elastica e vellutata. Il miele infatti nutre i tessuti epiteliali e attiva la circolazione superficiale a livello dei capillari migliorando la struttura della pelle e combattendo diverse imperfezioni. L'olio d'oliva nutre in profondità la pelle lasciandola morbida e vellutata.
Ecco la ricetta per il sapone al miele realizzato col metodo a freddo :)
Ingredienti:
1 Kg olio extravergine d'oliva
128 gr idrossido di sodio
300 gr acqua distillata
25 gr di miele
La ricetta è molto semplice, si procede come al solito per il metodo a freddo, e al nastro si aggiunge il miele.
Dopodiché si continua a mischiare bene per far amalgamare il miele e poi si mette negli stampi.
Si copre e dopo 24-48 ore si toglie dalle forme e se necessario si procede al taglio.
Dopo 8 settimane il vostro sapone è pronto per essere utilizzato e per regalarvi mille dolci coccole ;)
venerdì 23 agosto 2013
Idea regalo
Questo è una sorta di esperimento........
quasi una treccia con dei saponi di vari gusti
caffè, marsiglia, cacao, liquirizia, cannella e miele.
Un'idea per una decorazione originale che mi ha suggerito Anna,
e per un regalo molto green :)))
Bè Anna io ci provo.....;)
quasi una treccia con dei saponi di vari gusti
caffè, marsiglia, cacao, liquirizia, cannella e miele.
Un'idea per una decorazione originale che mi ha suggerito Anna,
e per un regalo molto green :)))
Bè Anna io ci provo.....;)
martedì 20 agosto 2013
Un sapone ricco di ...speranza.
In Sud Africa c'è una forte incidenza di tifo, diarrea, polmonite e colera. Molte malattie infettive possono essere prevenute semplicemente lavandosi le mani.
In rete ho trovato questo video. Per convincere i bambini sud-africani a lavarsi le mani regolarmente, sono state realizzate queste saponette molto particolari: al loro interno infatti, è stato nascosto un giocattolo, in modo che i bambini, per poterlo prendere, debbano finire tutta la saponetta ;)
Una bella iniziativa.....
In rete ho trovato questo video. Per convincere i bambini sud-africani a lavarsi le mani regolarmente, sono state realizzate queste saponette molto particolari: al loro interno infatti, è stato nascosto un giocattolo, in modo che i bambini, per poterlo prendere, debbano finire tutta la saponetta ;)
Una bella iniziativa.....
sabato 20 luglio 2013
Anice stellato e liquirizia
Ogni tanto creo qualcosa di speciale, un regalo, per me e per gli amici, quelli che sanno tirarti su il morale anche quando vedi tutto dalla prospettiva sbagliata.
Un dono due volte prezioso, perché pensato e realizzato con l'anima, ancor prima che col cuore, e perché reso possibile da uno scambio su zerorelativo.
Ricordate l'oleolito che ho preparato tempo fa?
Ho voluto creare un sapone che racchiudesse questi splendidi aromi, anice stellato e liquirizia, con un profumo dolce ma leggero, impercettibile quasi, ma che sprigiona le sue essenze al contatto con l'acqua.
E la ricetta, realizzata con il metodo a freddo, la condivido con voi :)
Ingredienti:
1 kg di olio d'oliva
128 gr di soda caustica
300 gr di acqua distillata
anice stellato e liquirizia per tisane.
Nel kg di olio d'oliva è compreso anche l'oleolito preparato qualche tempo fa.
Per avere un profumo più persistente, poiché non utilizzo oli essenziali o profumi sintetici, ho deciso di fare un'infuso, sempre di anice e liquirizia, da usare al posto dell'acqua. L'infuso si prepara il giorno prima, in modo che abbia il tempo di raffreddarsi, e pesando la quantità di acqua che serve per la ricetta, quindi nel mio caso 300 gr. Il colore scuro della soluzione è dato dall'infuso.
Dopo aver pesato tutti gli ingredienti, ho unito la soda caustica nell'infuso, e nel mentre ho messo l'olio a scaldare.
Quando entrambi erano alla temperatura di 45°, ho versato la soluzione caustica nell'olio e ho iniziato a mescolare con il frullatore a immersione, fermandomi di tanto in tanto, finché non ho raggiunto il nastro.
A questo punto ho messo il composto negli stampi, e l'ho coperto con della pellicola e dei canovacci per tenerlo al caldo.
Dopo 48 ore il risultato è questo
Ora non mi resta che lasciarlo stagionare 8 settimane e poi sarà pronto per poter essere utilizzato.
Che vi devo dire? Buon bagno a tutti ;)
Un dono due volte prezioso, perché pensato e realizzato con l'anima, ancor prima che col cuore, e perché reso possibile da uno scambio su zerorelativo.
Ricordate l'oleolito che ho preparato tempo fa?
Ho voluto creare un sapone che racchiudesse questi splendidi aromi, anice stellato e liquirizia, con un profumo dolce ma leggero, impercettibile quasi, ma che sprigiona le sue essenze al contatto con l'acqua.
E la ricetta, realizzata con il metodo a freddo, la condivido con voi :)
Ingredienti:
1 kg di olio d'oliva
128 gr di soda caustica
300 gr di acqua distillata
anice stellato e liquirizia per tisane.
Nel kg di olio d'oliva è compreso anche l'oleolito preparato qualche tempo fa.
Per avere un profumo più persistente, poiché non utilizzo oli essenziali o profumi sintetici, ho deciso di fare un'infuso, sempre di anice e liquirizia, da usare al posto dell'acqua. L'infuso si prepara il giorno prima, in modo che abbia il tempo di raffreddarsi, e pesando la quantità di acqua che serve per la ricetta, quindi nel mio caso 300 gr. Il colore scuro della soluzione è dato dall'infuso.
Dopo aver pesato tutti gli ingredienti, ho unito la soda caustica nell'infuso, e nel mentre ho messo l'olio a scaldare.
Quando entrambi erano alla temperatura di 45°, ho versato la soluzione caustica nell'olio e ho iniziato a mescolare con il frullatore a immersione, fermandomi di tanto in tanto, finché non ho raggiunto il nastro.
A questo punto ho messo il composto negli stampi, e l'ho coperto con della pellicola e dei canovacci per tenerlo al caldo.
Dopo 48 ore il risultato è questo
Ora non mi resta che lasciarlo stagionare 8 settimane e poi sarà pronto per poter essere utilizzato.
Che vi devo dire? Buon bagno a tutti ;)
martedì 16 luglio 2013
Solido o liquido?
La scelta di un sapone solido piuttosto che di un detergente liquido, non è poco rilevante.
A seconda delle nostre esigenze, infatti, potremmo preferire la classica saponetta o il più fluido "bagnoschiuma". Nel caso dei bambini, per esempio, la saponetta può risultare scomoda e difficile da utilizzare. Oppure se viene utilizzato per il bucato la forma liquida del detersivo potrebbe essere più pratica: personalmente preferisco usare sapone liquido nella lavatrice, perché mi consente di effettuare lavaggi anche a basse temperature senza correre il rischio che rimanga del sapone non perfettamente sciolto.
Il sapone liquido però non viene prodotto con lo stesso metodo e ingredienti del sapone solido. Quindi come fare?
A tutto (o quasi) c'è rimedio: ecco come trasformare il sapone naturale, da solido a liquido.
Ci occorre innanzitutto un pezzo di sapone naturale (va bene il classico marsiglia, ma anche uno profumato, a seconda dei vostri gusti e/o esigenze), una grattugia a fori piccoli (da utilizzare SOLO per il sapone), acqua (meglio se distillata), una pentola e un contenitore per liquidi (una bottiglia o un vecchio dispenser di detergente).
Per prima cosa dobbiamo grattugiare il sapone: il mio consiglio è di usare una grattugia a fori piccoli, perché più fine sarà il sapone, meno tempo impiegherà a sciogliersi, e si
amalgamerà meglio senza l'aiuto di altri utensili.
Dopo aver messo il sapone grattugiato in una pentola, aggiungiamo acqua, fino a coprirlo, e amalgamiamo il tutto. Non è importante che la pentola o il cucchiaio sia di acciaio inox, perché il sapone che stiamo utilizzando è già completamente stagionato, quindi non reagisce con il metallo.
Subito ci accorgeremo che il sapone assorbe l'acqua e assume la consistenza di un "blob". Quando tutta l'acqua sarà stata assorbita, se necessario, aggiungiamo un bicchiere d'acqua, diamo una mescolata e lasciamolo riposare.
Facciamo questo finché la consistenza non ci sembra quella giusta (più o meno denso a seconda delle nostre esigenze), ma senza fretta: io lascio fare al sapone, e il giorno dopo, se ha raggiunto la giusta densità lo travaso nel contenitore di plastica.
Possiamo accelerare un po questo procedimento, mettendo la pentola con l'acqua e il sapone pochi minuti sul fuoco: infatti il calore favorisce lo scioglimento del sapone, ma allo stesso tempo potrebbe confondere il risultato, perché una volta freddo tenderà ad addensarsi: dovremo comunque aspettare che si freddi completamente e valutare il risultato.
Non ho messo dosi, perché la quantità di acqua varia notevolmente in base al grado di stagionatura del sapone: più il sapone sarà stagionato, minore sarà la quantità di acqua al suo interno, e quindi ne servirà di più. Al contrario un sapone più fresco richiederà una minor quantità di acqua. Questo lo vedrete voi man mano che procedete, e, soprattutto in base al grado di fluidità che vorrete raggiungere.
Alla prossima e, se avete richieste o suggerimenti, non esitate ;)
Kaki
Piccoli kaki crescono......
Sono ancora indecisa se farò una marmellata.
Per ora comunque sono bellissimi :)
domenica 7 luglio 2013
Oleolito in preparazione.....
Due settimane fa ho preparato questo oleolito......
Ecco come:
ho utilizzato dell'olio d'oliva, in cui ho messo dell'anice stellato e della liquirizia, il tutto chiuso in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente. Ho lasciato il barattolo al buio e l'ho agitato ogni giorno.
Dopo due settimane non ho resistito e l'ho aperto: il profumo è inebriante e nonostante abbia utilizzato dell'olio d'oliva, che già di suo ha un odore intenso, l'aroma dell'anice e della liquirizia si distingue bene.
Ha già una buona fragranza, presto lo userò per un nuovo sapone ;)
domenica 16 giugno 2013
mercoledì 5 giugno 2013
sabato 1 giugno 2013
Le cicale
Impossibile non accorgersi della loro presenza nelle calde giornate estive.
Le cicale sono famose soprattutto per il loro frinire e per la particolarità di condurre
la loro vita sotto terra, fino a riemergere dal terreno per l'accoppiamento.
Questo documentario mostra il ciclo di vita della cicala (la c.d. cicala dei 17 anni)
lungo la costa atlantica degli Stati Uniti. Un vero e proprio spettacolo della natura.
Affascinante e romantico.
Le cicale sono famose soprattutto per il loro frinire e per la particolarità di condurre
la loro vita sotto terra, fino a riemergere dal terreno per l'accoppiamento.
http://www.naturamediterraneo.com |
Questo documentario mostra il ciclo di vita della cicala (la c.d. cicala dei 17 anni)
lungo la costa atlantica degli Stati Uniti. Un vero e proprio spettacolo della natura.
Affascinante e romantico.
Return of the Cicadas from motionkicker on Vimeo.
giovedì 30 maggio 2013
Un regalo molto speciale
Un occasione speciale: il compleanno di un'amica
e un regalo fuori dall'ordinario, caratterizzato dalla natura
e dal rispetto per l'ambiente:
saponi decorativi su vassoio in sughero
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